venerdì 29 aprile 2011

LE NOZZE DI WILLIAM E KATE: una vera favola


Non mi importava nulla di seguire le nozze di William e Kate, eppure le ho trovate emozionanti e commuoventi. La scenografia c’era tutta: sposi giovani e belli, abiti sfarzosi – con lui in alta uniforme dalla giacca rossa e lei con un abito stretto in vita e la parte delle spalle e delle braccia in pizzo, sobria e raffinata, in vago stile rinascimentale – la tiara, le carrozze… proprio da favola, nel senso più tradizionale del termine. Scommetto che da qualche parte c’era anche qualche topolino a brindare e a ballare.

Quello che per me l’ha resa autenticamente una favola però è il loro atteggiamento. Nonostante alcuni segni esterni tutt’ora resistenti e per me assai sgradevoli: la mano di lei che viene passata da un uomo che la dà in moglie a un uomo che la prende in moglie, passando attraverso quella dell’arcivescovo (se non è un simbolo retaggio della proprietà patriarcale sulla donna quello non so quale lo sia); il fatto di dichiarali “man and wife” (uomo e moglie) anziché “husband and wife” (marito e moglie), come disgustosamente prevede talvolta, come in questo caso, il rito anglosassone; il fatto che solo lei abbia ricevuto l’anello nuziale, perché lui non ne vuole sapere di portare la fede, si dice – io credo che la reciprocità sia la cosa più romantica e che lui poteva ben accettarla per il tempo della cerimonia e togliersi la fede nella vita quotidiana, se tanto gli dava fastidio… nonostante alcuni segni sgradevoli dicevo, compensati da altri di modernizzazione (niente “obbedienza” a lui per lei, come già per Diana; il fatto che lei non sia di “sangue nobile”;  il fatto che abbiano convissuto prima; la presenza di una coppia gay sposata fra gli invitati), è stato l’atteggiamento dei nubendi a renderla davvero una favola.

Sono stati la felicità che si leggeva sui loro volti, l’evidente amore l’uno per l’altra e il loro senso di complicità a rendere questa una favola. Non è stata la finta favola di un matrimonio combinato dove lui era piegato alla volontà di qualcun altro e lei era inesperta e timorata. È stata la decisione matura di due persone che si sono scelte e che si conoscono bene. Regali entrambi, e sicuri di sé entrambi. Persone che hanno preso una decisione consapevole e reciproca. Non c’è niente di più romantico, per quel che mi riguarda.

Ho seguicchiato solo Rai1 e Canale5.
Canale5 ha puntato più sul gossip, con Cesara Buonamici a fare bene da timone per Signorini, e una Parodi in trasferta molto adeguata nelle sue osservazioni. Mi è piaciuto che abbia sottolineato che Kate è una donna determinata che sa quello che fa, non una ragazzina timida, ma che questo appunto non rende la sua di meno una favola – sempre che avere un favola sia desiderabile -  semmai, aggiungo io, la sgancia da quello che una favola dovrebbe essere. Per una volta la Parodi, che tende solitamente a essere abbastanza sessista, ha saputo un po’ rispondere per le rime a Signorini per cui non ci sarebbe stata favola per il fatto che la sposa non tradiva sufficiente emozione, secondo lui. Le emozioni che avrei avuto interesse a indagare io, per quel che mi riguarda, sono quelle di Carlo. Chissà che cosa è stato per lui questo momento.
Rai1 è stata più ufficiale, e un po’ più soporifera, scegliendo di parlare anche in momenti inadeguati (avrei voluto sentire il benvenuto del decano che parlava del significato delle nozze).
Canale5 ha optato per i sottotitoli (meglio), Rai1 per una traduzione che mi ha lasciato interrogare se i traduttori avessero mai sentito una versione decente della formula nuziale, una cosa piuttosto standard, invece di quella improbabile, in certi passaggi, con cui hanno deciso di renderla.

Una bella cerimonia, che non avevo interesse a seguire nei dettagli, probabilmente eccessivi, che la copertura mediatica ha assicurato, ma che ha una ragione d’essere: per una volta è una notizia positiva, di festa, di gioia, di un uomo e di una donna che sembrano amarsi autenticamente.

Non a tutti è stato gradito, come si può notare da una impagabile foto, ma da “Today”, ecco il momento del bacio, il vero “money shot” come lo ha chiamato Meredith Viera senza troppe cerimonie:


1 commento:

  1. Bell'articolo Giada... la penso come te al 100%. E devo ammettere che le lacrime son scese anche a me...

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