giovedì 14 aprile 2011

AMC e OLTL cancellate!



Devo ammetterlo, sono scioccata, e dispiaciuta: è appena stata diffusa la notizia che la ABC ha cancellato tanto All My Childeren (La Valle dei Pini), quanto One Life To Live (Una Vita da Vivere). AMC ha debuttato il 5 gennaio del 1970 e terminerà nel settembre del 2011; OLTL ha esordito il 15 luglio del 1968 e chiuderà i battenti nel gennaio del 2012. La sola soap a rimanere nel line-up della ABC è ora General Hospital.

A sostituire le due soap storiche, entrambe ideate da Agnes Nixon, saranno The Chew, un talk show sul cibo in tutti i suoi aspetti, e The Revolution, una competizione sul perdere peso. Su Daytime Confidential trovate il comunicato stampa intero, in cui si dice tra l’altro:

“‘All My Children’ ha ruotato intorno alle vite dei residenti di Pine Valley, una città di finzione che assomiglia da vicino alla Main Line di Philadelphia. ‘All My Childen’ ha portato a casa il Premio Emmy come Miglior Serie del Daytime nel 1998, la terza volta che il programma ha ricevuto il massimo onore, avendolo anche conseguito nel 1994 e nel 1992. ‘All My Children’ ha ricevuto più di 30 Emmy Awards e si è distinta con costanza nel campo dei daytime drama. Lo show storicamente si è impegnato e è stato spesso il primo a trattare questioni sociali, focalizzandosi su argomenti come l’AIDS, l’aborto, gli impianti cocleari, l’alcolismo degli adolescenti, i pregiudizi razziali, lo stupro da parte di conoscenti, l’abuso da parte del coniuge, l’omosessualità, la sindrome di Reyes, i Dispersi In Azione del Vietnam, l’abuso di droghe, i rischi della maternità dopo i 40 anni, il sesso sicuro, la pet therapy e la donazione degli organi, fra le altre cose. Lo show ha fatto la storia della televisione mandando in onda il primo bacio fra persone dello stesso sesso nella televisione del daytime fra due personaggi lesbici, così come il primo matrimonio fra persone dello stesso sesso fra due donne nella televisione del daytime. È stato il primo a fare la cronaca del coming out di una donna transgender e a inserire nel cast un veterano della Guerra in Iraq nella vita vera la cui storia rifletteva le sue reali esperienze nella vita reale e le ferite che ha subito in combattimento.”

“‘One Life to Live’ è stata lodata per la sua esplorazione senza precedenti di questioni sociali, per il canovaccio vario, per interpretazioni che sono state premiate e storytelling innovativo. Insieme alla settimana di programmazione live nel maggio 2002 che ha fatto storia, ‘One Life To Live’ è responsabile per molte ‘prime volte’ della televisione del daytime, incluse storie di amore interrazziale, analfabetismo, diagnosi mediche sbagliate, pregiudizio razziale, violenza delle gang e gravidanze di adolescenti. Il programma ha ricevuto il plauso critico di massa per la sua storia sull’omofobia del 1992, che ha catturato i titoli di testa nazionali quando ha introdotto il personaggio di un adolescente gay (interpretato dall’allora sconosciuto Ryan Phillippe) e ha culminato con la commovente esposizione  della Names Project AIDS Memorial Quilt. ‘One Life to Live’ è stata onorata dalla Gay and Lesbian Alliance Against Defamation (GLAAD) con il Premio per il Miglior Drama del Daytime nel 1993, e di nuovo nel 2005 e 2010.”

Che giorno triste per le soap opera e per tutti quelli che amano questo genere. 


 

3 commenti:

  1. Bell'articolo Giada. E' un vero peccato che altri due capisaldi delle soaps se ne vadano per far posto a programmi che nulla lasceranno alla storia della televisione... eppure, paradossalmente: "As the World turns"! Il tempo però è spesso è galantuomo e se è vero che tutto passa, talvolta poi ritorna: arriverà il giorno in cui si sentirà la mancanza delle soaps e allora, piano piano, riprederanno piede. Su di esse è calato il sipario, ma non l'oblio.

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  2. La situazione è davvero tragica però. Ormai son rimaste solo quattro soap in tutto: Beautiful (B&B), Febbre d'amore (Y&R), General Hospital (GH) e Il tempo della nostra vita (DAYS). DAYS è sempre stato molto precario e probabilità vuole che sia il prossimo. Anni fa si parlava di una fusione di Y&R e B&B. Non la vedo molto probabile ora, ma chiaramente non ho potuto non pensarci. Se Beautiful si salva è solo per il mercato estero.

    Certo, la voce girava da secoli, ma uno non ci crede fino alla fine. Quanta gente che perde il lavoro, poi... i prossimi saranno quelli delle riviste: Soap Opera Digest o Weekly...

    Qualcosa come dieci anni fa, prima delle grandi cancellazioni, Michael Logan (il giornalista di TV Guide)aveva predetto l'estinzione totale del genere, ma io non ci ho mai creduto veramente. Sì, il mondo gira, ma nel perdere un'eredità culturale così grande non si torna indietro.

    Devo dire che mi ha sopreso, fra le tante tematiche relative a AMC che non abbiano citato la famosa storia di anoressia di Bianca. E mi sembra strano che sia stato AMC ad avere il primo coming out di un personaggio transgender. Quel primato spetta a The City, con Azure C., per come mi ricordo io.

    Non ho mai seguito più di quel tanto nessuna delle due soap, eppure ho tanti di quei ricordi relative entrambe... Angnes Nixon le scriveva addirittura in attesa di partorire. Immagino che per lei debba essere davvero come perdere due figli. In un colpo solo poi. :(

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  3. Beh, ricordo come fosse ieri quando mi scrivesti delle previsioni di Logan... Anch'io pensai fossero eccessivamente "catastrofiche" ma i fatti gli danno ragione. Già solo per "GL" ricordo di aver sentito i primi rumours circa una possibile cancellazione nel 1994 quindi, quando dopo ben 15 anni di "voci" l'hanno cancellata per davvero, giuro che ci sono rimasto di sale: ero convinto che non sarebbe successo mai, proprio perchè - al di là degli ascolti - era il capostipite di un genere! Sì, è un patrimonio culturale che se ne va... ed effettivamente resteranno in onda solo Y&R, B&B e GH perchè non credo a questo punto che DAYS durerà a lungo... Personalmente ho molti problemi con le cose che finiscono, quindi ne sono pure io rattristato, ma davvero credo che - in un modo o nell'altro - sia tutta una sorta di ruota che gira e prima o poi ciò che ora viene considerato passato o superato, tornerà ad essere in auge. O almeno lo spero!!!

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