sabato 28 luglio 2012

OLIMPIADI LONDRA 2012: la cerimonia di apertura


È stato un magniloquente e coinvolgente spettacolo la cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Londra 1012 (Rai1, venerdì), che ha avuto la regia di Danny Boyle, premio Oscar per Slumdog Millionaire.
Dopo la “presentazione” visivo-musicale di Irlanda del Nord, Scozia, Galles e Inghilterra e il rintocco del batacchio della campana olimpica  si è ripercorsa la storia del Regno Unito. Kenneth Branagh (Enrico V, Troppo rumore per nulla), con tanto di cilindro, in sostituzione di Marl Rylance ritiratosi per un lutto familiare, ha recitato un brevissimo discorso da La Tempesta di Shakesperae.
La storia britannica è stata ripercorsa partendo da un ideale passato  rurale e bucolico (sogno di ogni classe sociale) alle ciminiere della rivoluzione industriale, arrivando al suffragio alle donne, e ai Beatles… Un’apparizione inaspettata è stata quella della Regina Elisabetta, novella quanto inusuale Bond Girl, che si è idealmente (via finzione) paracadutata sullo stadio olimpico insieme a 007- Daniel Craig, dopo l’arrivo in elicottero.
Un segmento – quello che mi è parso il più spettacolare – si è aperto con la lettura di un passaggio di Peter Pan da pare di JK Rowing (Harry Potter). Era dedicato ai bimbi, alle storie scritte per loro, con un Voldemort gigante insieme altre figure “di paura” e tante Mary Poppins che atterravano con i loro ombrellini, e a un ospedale pensato per loro, il GOSH, fiore all’occhiello della sanità britannica.
Poi Rowan “Mr Bean” Atkinson si è immaginato in “Momenti di gloria”, David Beckam  su un motoscafo ha portato la torcia olimpica, Emili Sandè ha intonato  una canzone…  C’è stato uno spazio dedicato alla musica e al ballo (attività preferita dei giovani per eccellenza a quanto hanno constatato) e agli anni ’60, ’70, ’90 e attuali  - ma perché non ’80 che tralasciavano di nominare, ho continuato a chiedermi?  
Poi la tradizionale sfilata delle nazioni – con l’Italia che aveva Valentina Vezzali come portabandiera. Quello che non mi ha convinto troppo è stato  il commento. I due addetti il cui nome mi sfugge, ma che leggo in Internet essere di Claudio Icardi e Franco Bragagna, si parlavano addosso e ripetevano cose appena dette come se non si sentissero a vicenda, erano in competizione con la traccia audio in inglese che si sentiva sotto con il risultato che non era chiara nessuna delle due. Probabilmente non è colpa loro, ma è stato come minimo seccante.

1 commento:

  1. Cerimonia fantastica. Danny Boyle un genio. La regina Elisabetta strepitosa come bond girl. Insieme a Rowan Atkinson hanno incarnato perfettamente il british humour. Essendo a casa, ho potuto godere della cerimonia attraverso Sky e non Rai Uno con la coppia Carlo Vanzini - Beppe Severgnini. Splendido HD. Anche se ormai anche il canale 501 della rai offre immagini emozionanti.

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