sabato 12 maggio 2012

L'interprete di HOUSE intervistato da "Fresh Air"


Il 21 maggio va in onda negli USA l’ultima puntata della serie House. La trasmissione radiofonica Fresh Air, ha intervistato Hugh Laurie, che interpreta il protagonista Gregory House. Al sito del programma si trova la trascrizione completa di quanto è stato detto. Sotto, a flash, ho scritto un breve sunto:
·         Nella serie, Laurie fa un accento americano, ma lui è inglese. “ Non riesco a pensare a una sola parola o anche sillaba che veramente esca alla stessa maniera in inglese e in americano”. Parole che evita, perché proprio in americano non gli escono bene, sono: “New York”, “murder”, “court order”. Le erre sempre sono problematiche.
·         Fare il regista è probabilmente il lavoro più interessante. Quando è lui il regista però non dà a se stesso il tempo necessario per ripetere certe scene come invece chiede di fare quando i registi sono altri. Quando ha dei dubbi chiede ai colleghi. Metterebbe la sua vita nelle mani di Robert Sean Leonard e quindi si fida molto della sua opinione.
·         Chiudere la serie è stata una decisione consensuale. Il personaggio è autodistrittuvo al punto da essere suicidario e non si può sostenere questo genere di tensione narrativa per sempre. Non puoi stare sul cornicione lì lì per buttarti indefinitamente. Ad un certo punto la tensione non si può sostenere, deve essere risolta. Il pubblico vuole sapere se da quel cornicione il personaggio decide di saltare o no. House ha una sola scelta: togliersi la vita o  imparare ad essere più positivo.
·          Il personaggio, al di là della sua intelligenza, ha anche un lato molto infantile. È antipatico, ma anche tenero.
·         Una caratteristica di House è il fatto di essere in costante dolore fisico. Il dolore è una cosa difficile con cui empatizzare momento dopo momento. Perfino con il proprio. Certe volte va in secondo piano per necessità di scena. Certe volte il copione richiede infatti che il personaggio sia più agile, per cui si è in costante equilibrio fra ciò che è credibile e accurato e ciò che è necessario in una determinata scena. Quando era ragazzo, scherza Laurie, andava sempre in canoa remando prevalentemente da una parte e per circa 15 anni ha avuto una certa inclinazione verso una lato del corpo: ora ha una risposta pavloviana, quando vede una telecamera comincia a zoppicare. Nella vita il momento in cui ha avuto più dolore è stato quando aveva circa 10 anni. Ha costruito una specie di bomba con la benzina e si è bruciato piuttosto seriamente. Suo padre, che era un medico, lo ha curato anche se era così furioso che non è stato molto comprensivo.  Ci sono altri generi di dolore. Quello che ti procuri remando, ad esempio, ma quello te lo auto infliggi.  Forse remare gli ha insegnato a mettere da parte il dolore per fare quello che doveva fare, non sa dirlo. A volte si procura volontariamente dei crampi alla gamba.
·         Ha fatto ricerca sul Vicodin a breve termine – lo ha preso in modo “ricreazionale”. Anche se l’effetto, piacevole, è diverso se lo prendi per ragioni analgesiche, come fa il personaggio, rispetto a come ha fatto lui che lo ha fatto senza avere dolore.  
·         Molte volte pensa al padre, ora morto, quando lavora, dato che il padre era un vero medico. Gli ha trasmesso una gran senso di riverenza nei confronti della scienza medica. Era un po’ l’opposto di House, era molto gentile e alla mano e simpatizzava molto con i suoi pazienti. Avrebbe provato orrore per House, ma aveva comunque umiltà di fronte alla verità medica e credeva che i sentimenti non dovessero annebbiare la diagnosi e questo lo avrebbe apprezzato di House, ne avrebbe approvato il coraggio scientifico, se non il comportamento.
·         Non è bravo a fare audizioni. Quello di Gregory House è stato uno dei pochi ruoli per cui ha avuto la parte dopo l’audizione. Ci ha lavorato molto. Era determinato ad averla. Ha comprato un ombrello e l’ha usato come bastone per giorni in hotel per far pratica su come camminare.
·         La sua voce naturale è più alta, quella del personaggio è più roca. La voce è arrivata nel suo tentativo di rilassarsi. Da subito ha cercato di evitare che l’americanità fosse una caratteristica. Bisogna stare attenti a non far sì che prevalga, nel personaggio. Rilassarsi ha fatto sì che la voce diventasse più bassa di tono. Certe cose vengono pronunciate a denti stretti o a latere. Questa è quasi una danza con  i tecnici dell’audio, che sono molto bravi. Il personaggio peraltro non la alza mai molto la voce. Usa in modo molto sicuro il proprio corpo, e non ha bisogno di alzarla spesso. Sarà successo 4 volte nel corso di 180 episodi.
·         Una cosa similare fra Gregory House e il personaggio che interpretava nella sit-com della BBC Blackadder è il fatto che è sempre stata una tattica di House, nel dimostrare la vacuità delle argomentazioni dei suoi oppositori, farne il mimo, mostrando quello che ai suoi occhi è la loro stupidità. House interpreta spesso la stupidità in modo sarcastico per vincere le proprie argomentazioni.
·         Non sa ancora che cosa farà in futuro. Per ora è contento di non doversi più alzare alle 4.30 del mattino.

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