venerdì 25 maggio 2012

UPFRONTS 2012-2013: ABC - prima parte ( i drama)


Per la stagione 2012-2013, ci sono diversi titoli a cui la ABC ha rinunciato, che potevano essere interessanti, e fra questi: Americana, serie su un leggendario stilista; Devious Maids, che aveva nel cast Susan Lucci ed è basato su un format messicano; Gilden Lilys, drama in costume di Shonda Rhimes ambientato nel 1895 in un hotel di lusso; Gotha, fiction a tinte sovrannaturali;  Only Fools and Horses, rifacimento dell’omonima sit-com inglese…

Ecco di seguito invece i programmi che invece vedremo, presentati agli upfronts dalla ABC.

Questi i drama:

666 PARK AVENUE

In 666 Park Avenue una giovane coppia del Midwest, formata da Jane Van Veen (Rachel Taylor, Charlie’s Angels, Grey’s Anatomy) e Henry Martin (Dave Annabele, Brothers and Sisters), si è di recente trasferita a Manhattan dove ha accettato di gestire uno storico complesso di appartamenti, noto come The Drake, di proprietà dell’enigmatico Gavin Doran (Terry O’Quinn, Lost) e delle moglie Olivia (Vanessa Williams, Ugly Betty). I condomini ne sono all’oscuro, ma l’edificio è luogo di eventi sovrannaturali e Gavin riesce a rendere realtà i sogni degli inquilini, in cambio di un prezzo però. Non per niente il numero dell’indirizzo è 666.
La serie è basata sulla serie di romanzi di Gabriella Pierce con lo stesso titolo. È un telefilm che si può definire “Faustiano”.
La serie è ideata da David Wilcox (Fringe), anche co-produttore esecutivo, e il pilot ha la regia di Alex Graves (Fringe).



LAST RESORT

Last Resort è incentrato sui membri dell’equipaggio di un sottomarino missilistico americano, il Colorado, a cui viene data la caccia dopo aver ignorato l’ordine di sparare armi nucleari nei confronti del Pakistan, e che viene colpito. Dichiarati nemici dello Stato, sotto il comando del capitano Marcus Chaplin (Andre Braugher, Men of a Certain Age) e dell’ufficiale Sam Kendal (Scott Speedman, Felicity) scappano in un’isola esotica dove cominciano una nuova vita, dove si dichiarano uno stato nucleare sovrano. Non tutti sull’isola son felici di vederli però, e a Washington intanto c’è una cospirazione per cui l’ordine di far fuoco potrebbe non essere stato legittimo.
Se ne parla come di uno dei più promettenti copioni della stagione.
La serie è ideata da Shawn Ryan (The Shield, The Unit) e Karl Gajdusek.    


NASHVILLE

Nashville è una soap opera familiare in cui Rayna James (Connie Britton, Friday Night Lights, American Horror Story) interpreta una musicista country, fin’ora perennemente in cima alle classifiche, la cui carriera è in declino. Su suggerimento della casa discografica, con la speranza che questo dia nuovo impulso alla sua carriera, le viene affiancata, sul palco e in tour, Juliette Barnes (Hayden Panettiere, Sentieri, Heroes), una novellina che non vede l’ora di rubarle la luce dei riflettori. Rayna non apprezza Juliette, che trova priva di talento, ma una speranza nel risollevarle la carriera potrebbe essere invece l’autrice di testi Scarlett O’Connor (Clare Bowen). Il ricco e potente padre di Rayna, Lamar (Powers Boothe), contro i desideri della figlia, sostiene le ambizioni politiche del marito di lei (Eric Close) a diventare sindaco della città.
Nashville è per la musica country quello che Hollywood è per il cinema e la serie vuole capitalizzare su questo. Nel cast c’è, fra gli altri, Jonathan Jackson (Lucky in General Hospital, quattro Emmy al suo attivo, e una nomination “in corso”).
La serie è stata ideata da Callie Khouri (Thelma e Louise) e ha come produttore esecutivo RJ Cutler.

ZERO HOUR

Zero Hour è un thriller d’avventura in cui Hank Galliston (Anthony Edwards, ER) è il redattore di una rivista, la “Modern Skeptic”, che per vent’anni ha cercato di screditare teorie cospiratorie e leggende metropolitane. Il suo motto è sempre stato “la logica è la bussola”. Un giorno però la moglie Laila (Jacinta Barrett) viene rapita mentre si trova nel suo negozio di orologi e Hank viene trascinato in un mistero che ha a che fare con un apparecchio per il giudizio universale tenuto segreto da un gruppo clandestino di preti perché desiderato dai nazisti durante la seconda Guerra Mondiale. Hank, con l’aiuto dell’agente dell’FBI Becca Riley (Carmen Ejogo), cerca di scoprire che cosa è accaduto alla moglie, quale mistero si nasconde dietro a innocui orologi per cui la gente è disposta ad uccidere e dove porta la mappa del tesoro che ha  trovato all’interno di uno degli orologi della moglie. Le risposte che trova non devono finire nelle mani sbagliate, in particolare in quelle di White Vincent (Micahel Nyqvist). Con l’aiuto anche di due giovani associati, Rachel (Addison Timlin, Californication) e Arron (Scott Michael Foster, Californication), Hank sarà impegnato in una corsa contro il tempo per salvare la moglie e il destino dell’umanità.
Gira voce che l’orologiaio sia l’Anticristo. Ci sono simboli da decifrare e misteri da scoprire.
La serie è ideata da Paul T. Scheuring (Prison Break), pure co-produttore esecutivo. La regia del pilot è di Pierre Morel.  


RED WIDOW

Red Widow (Vedova Rossa) è una soap opera del prime-time che ha come protagonista principale Marta Walraven (Radha Mitchell), la moglie di un criminale che è stato assassinato che per proteggere la sua famiglia, e in particolare i tre figli,  assume il ruolo all’interno del crimine organizzato che un tempo era stato del marito, per scoprire chi lo ha ucciso. I partner nel business del marito, il fratello di Martha Irwin Petrova (Wil Traval) e Mike Tomlin (Lee Tergesen) sono coinvolti nel commercio illegale di droga e il padre, Andrei Petrova (Rade Sherbedzija), e la guardia del corpo Luther (Luke Goss) pure sono gangster. Martha spera di sconfiggere i nemici battendoli al loro stesso gioco, ottenendo la giustizia che l’agente dell’FBI James Ramos (Mido Hamada) le promette e una vita senza paura e spargimento di sangue che lei e la sorella Kat (Jaime Ray Newman, Eastwick) hanno sempre agognato.
Precedentemente era nota con il titolo di Penoza, titolo della serie olandese da cui questa è tratta.
Il copione del pilot è stato scritto da Melissa Rosenberg (Dexter, sceneggiatrice dei film di Twilight), pure produttrice esecutiva. Il pilot ha la regia di Mark Pellington.


MISTRESSES

In Mistresses (Amanti), una serie con tinte da soap opera, quattro amiche sono coinvolte in complicate situazioni sentimentali fatte di scandali, secreti, tradimenti e sesso. Sono Savi (Alyssa Milano), una donna d’affari che intende metter su famiglia con il marito Harry (Brett Tucker), sua sorella minore Josselyn  (Jes Macallan), che passa la vita fra party e appuntamenti, la loro comune migliore amica April (Rochelle Aytes), recentemente rimasta vedova e madre di due figli,  e Karen (Yunjin Kim, Lost), una terapeuta con un suo studio privato che riallaccia l’amicizia con le altre dopo una complicata relazione con un paziente che è andata troppo in là.
Il debutto della serie è previsto per il 2013. È basata su una serie inglese dallo stesso titolo che aveva fra le protagoniste Anna Torv pre-Fringe.
A dirigere il programma c’è K.J. Steinberg (Gossip Girl).

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